Cosa fare in caso di episodio sub-occlusivo in pazienti con diagnosi di pseudo-ostruzione intestinale cronica?

Un episodio sub-occlusivo è un evento grave, potenzialmente fatale, e richiede generalmente ricovero ospedaliero. Può essere gestito dal Medico di Medicina Generale solo quando è leggero e di breve durata e non sono presenti segni d’allarme.

La presenza di uno o più dei seguenti segni richiede un accesso in Pronto Soccorso:

1) eccessiva distensione delle anse intestinali

2) presenza di segni di irritazione peritoneale

3) vomito protratto o necessità di digiuno protratto nei pazienti con malnutrizione

4) mancata risposta a digiuno, terapia medica domiciliare e posizionamento di sondino nasogastrico e/o sonda rettale per decompressione del canale alimentare.

 

Terapia di prima istanza. Digiuno;
posizionamento di sonde rettali in caso di chiusura dell’alvo a feci e gas;
posizionamento di sondino nasogastrico in caso di vomito; intrastigmina intramuscolo;
In Pronto Soccorso Correzione per via parenterale degli squilibri idroelettrolitici e mantenimento di un bilancio corretto;
adeguato apporto calorico mediante nutrizione parenterale;
somministrazione di procinetici per via parenterale (in particolare: neostigmina, eritromicina) e/o sottocutanea (somatostatina);
decompressione intestinale mediante sondino naso gastrico, sonda rettale o mediante colonscopia;
valutazione chirurgica per eventuale ciecostomia decompressiva.

NB in caso di intervento chirurgico vanno sempre prelevate biopsie a pieno spessore della parete intestinale per studi immunoistologici