Bologna, 16-12-2010

Carissimi, Grazie all’impegno di una socia GIPsI, e del marito, fortemente impegnati nel sociale oltre che nel supporto al nostro gruppo torniamo a contattarvi non più con una semplice lettera ma con questo giornale che si prefigge di essere uno spazio a disposizione di tutti coloro che vogliono scambiare idee, impressioni ecc.

A tale proposito invitiamo chiunque sia interessato a contattare Renata e Guido e saremmo lieti di pubblicare un vostro contributo e di rispondere alle vostre domande. Veniamo adesso a quelle che consideriamo le principali novità del momento:

1. Durante i mesi estivi è stato approvato dalle Autorità Sanitarie Europee un nuovo farmaco per il trattamento della stipsi in pazienti che non rispondono ad altri lassativi: la prucalopride. Si tratta di un membro della famiglia della cisapride (agonisti del recettore 4 della serotonina) senza peraltro avere alcun effetto di cardiotossicità. Per il momento il farmaco è in vendita in Inghilterra, Germania, Svizzera e Belgio. In quest’ultimo paese, in particolare, vengono accet- tate anche prescrizioni  di Medici Italiani ad un costo “ragionevole”.  Il farmaco dovrebbe di- ventare disponibile sul mercato italiano nella seconda metà del 2011, con il nome commercia- le di Resolor per ora in commercio sotto forma di compresse da 2 mg. In futuro dovrebbe esi- stere anche una formulazione pediatrica in sciroppo, utile anche nei casi con difficoltà alla deglutizione. La sua efficacia nel trattamento della stipsi è abbondantemente dimostrata (vedi allegato 1) ma ovviamente non è stato ancora testato in pazienti con malattie rare, ma gravi come la pseudo-ostruzione intestinale cronica. Pur tuttavia è interessante testare tale farmaco che ci aspettiamo essere utile nei pazienti con pseudo-ostruzione intestinale cronica o con severi disordini funzionali gastrointestinali, da solo o più verosimilmente in associazione con altri farmaci.

2. Anche se lentamente la nostra comprensione dei meccanismi responsabili della pseudo-ostruzione intestinale cronica sta migliorando (allegato 2).  A tal proposito negli ultimi mesi abbiamo formalizzato un rapporto di stretta collaborazione con due gruppi di neurologia del- l’Università di Bologna e dell’Azienda Ospedaliera S, Orsola-Malpighi al fine di approfondire il possibile ruolo di due tipi di patologia: la patologia delle piccole fibre e le mitocondriopatie. La diagnosi di queste condizioni patologiche si basa su numerosi test che abbiamo iniziato a effettuare routinariamente nei pazienti che giungono alla nostra osservazione ma che ovviamente sono a disposizione anche di chi sia stato valutato negli anni passati senza essere sottoposto a questo tipo di indagini. Alleghiamo a tale proposito 2 articoli di approfondimento (allegato 3).

3. Sempre grazie all’interessamento di Renata e Guido, abbiamo preso contatto con un  com- mercialista che si è reso disponibile, a puro titolo di supporto al GIPsI, ad aiutarci nella ge- stione amministrativa del gruppo, oltre che nel tentativo di raggiungere i requisiti necessari per trasformare il GIPsI in una ONLUS. Stiamo dunque lavorando in quella direzione e spe- riamo di arrivarci al più presto.

4. Il nostro impegno continuo nei confronti della pseudo-ostruzione intestinale cronica viene riconosciuto anche all’Estero: 1) siamo stati contattati da ricercatori del Giappone impegnati a definire le linee guida per la diagnosi e la gestione clinica della pseudo-ostruzione intestinale cronica nel loro Paese e, 2) nel 2012, abbiamo avuto l’incarico di organizzare a Bologna il Congresso Mondiale di Neurogastroenterologia e Motilità dell’Apparato Digerente. Restiamo a disposizione per qualsiasi necessità ed inviamo affettuosi auguri a voi e ai vostri cari.

Dott.ssa Rosanna Cogliandro      Prof. Vincenzo Stanghellini